Si tratta di una data dai molteplici significati, religiosi, storici, politici, della memoria collettiva dei Balcani.
- Nel 1389, il 28 giugno, ebbe luogo la battaglia a Kossovo Polje, nella piana dei merli, quando l'esercito di alleanza balcanica, guidato dal principe Lazar affrontò l'esercito ottomano nell'epica battaglia ove trovò la morte. Il suo sacrificio con molti soldati serbi impedì l'espansione in Europa dell'impero, ma confermò nei Balcani la presenza ottomana per 5 secoli.
- Il significato religioso del giorno, è ricordato dalla chiesa ortodossa, come il momento cruciale in cui la cristianità serba si oppose col martirio agli infedeli ottomani.
- A questo giorno si collega il nazionalismo balcanico, particolarmente quello serbo, inteso come il giorno del riscatto morale e patriottico di un popolo. Seicento anni dopo, Milosevic, nella piana dei Merli chiamò a raccolta i serbi incitandoli all'orgoglio nazionale nella difesa dei luoghi a loro sacri, il Kossovo appunto, dando vita alle guerre balcaniche degli anni '90.
-In questo giorno, nel 1914, a Sarajevo, Gavrilo Princip, uccise l'arciduca austriaco Ferdinando facendo precipitare l'Europa nella prima guerra mondiale.
-Nel 1921, re Alessandro I proclamò il regno dei serbi, sloveni e croati.
-Proprio nella ricorrenza di Vidovdan del 2001, Milosevic venne arrestato e trasferito all'Aia per essere processato per i crimini commessi nella ex Jugoslavia.
-Infine il Montenegro il 28 giugno del 2006 venne riconosciuto come 192° Stato dell'ONU.
Pertanto questa data ha un elevato valore simbolico nella memoria non solo dei popoli slavi dei
Balcani, ma anche dei cittadini europei.