
Il 24 maggio 1915 il 6° Rgt., comandato dal Col. Ugo Porta, era
costituito dai battaglioni: Verona, Vicenza, Bassano, Monte Baldo, Sette
Comuni, Val d’Adige, Val Leogra, Val Brenta e dal btg. sciatori Monte Pasubio.
Per il suo impiego nel conflitto perse la sua unità organica, alcuni suoi battaglioni
furono assegnati ad altri Gruppi e Reggimenti. Rimasero al Reggimento i battaglioni: Verona, Monte Baldo e Val d’Adige;
essi all’inizio delle ostilità si schierarono sulla riva orientale del Garda e
sugli Altipiani della Lessinia (Monte Baldo-Vallarsa). Con l’evolversi delle
operazioni belliche i battaglioni “veronesi” furono impiegati nelle battaglie
più impegnative e cruente, basta ricordare le località: Monte Pasubio, Monte Ortigara
(il calvario degli alpini), Monte Grappa, Vittorio Veneto.
E’ da ricordare che il 9 luglio
1916, il Ten. Cesare Battisti e il S. Ten. Fabio Filzi, entrambi irredenti, appartenenti
al 6° Rgt. alpini, furono catturati dagli austriaci sul Monte Corno e furono
giustiziati a Trento. La riorganizzazione ordinativa post conflitto vide il passaggio del btg. Verona all’8° Rgt.
Alpini, dove restò fino al 1926, prima di far ritorno al suo vecchio
Reggimento. Il 6° Rgt., nel frattempo, abbandonò per sempre la città e si
dislocò in Alto Adige, pur lasciando il proprio Deposito nella città di Verona.
I Battaglioni Monte Baldo e Val d’Adige furono sciolti.